Cucina veloce, per la donna che lavora e non solo!
E’ uno dei requisiti più richiesti nei miei corsi. Sembra paradossale ma tra tutte le mie amiche poche possono permettersi di stare un paio d’ore ai fornelli a dilettarsi in qualche nuova ricetta.
Il tempo! Sempre poco, tanti impegni, a fine giornata rimane ogni volta qualche cosa da riportare nel giorno successivo. In quelle due ore eventualmente, noi donne soprattutto faremmo altre dieci cose (e su questo sono rigorosamente femminista).
Per svolgere una qualsiasi ricetta trovata su una rivista, vista in televisione, dovunque, sono necessarie comunque organizzazione e concentrazione sia o non sia cucina veloce.
Sono requisiti indispensabili ma vi prego non rinunciate al gusto, al diletto di cucinare. E’ un preludio all’assaggio del piatto che secondo me supera di gran lunga l’assaggio stesso. Chi ama cucinare sa di che cosa parlo, chi non ama cucinare non sa cosa si perde.
Vi voglio raccontare di un film che vidi tempo fa dove si cucinava nell’ambito di una storia dove nasceva una competizione tra cucina francese e cucina marocchina. Andai con mio marito, a lui il film piacque così così, io al contrario mi emozionai molto.
I protagonisti cucinavano con tale passione che mi commossi soltanto vedendo sbattere delle uova con lo zucchero. La cosa mi giunse inaspettata e mi meravigliò questa consapevolezza così concreta.
Ricordo che, una volta a casa,dissi ai miei figli: “Oggi mi sono resa conto che non potrei vivere senza cucinare, senza i miei corsi, ho capito che per me è una passione viscerale”. Tutto questo per dirvi, care amiche, cucina veloce si, ma non rinunciate a regalarvi un po’ di tempo in più ai fornelli, ne sarete ripagate!
Mi auguro davvero di riuscire a trasmettere un po’ del mio amore ed entusiasmo per tutto ciò anche a chi di voi non ne ha.