Ho appena finito di sistemare le cose del Natale trascorso ed ecco che già mi chiedono il corso di Carnevale! E’ sempre un piacere accontentare queste richieste! Nella tradizione veneta è molto considerato e festeggiato ed ha un significato che prende spunto da culture profonde che hanno trovato a Venezia una location perfetta. Ogni provincia, per non dire ogni paese, contrada, borgo, si organizza con ricchi eventi, mostre, concerti e soprattutto sfilate con carri allegorici carichi di maschere, satira, ironia e divertimento per animare i giorni del Carnevale. Leggevo che i carri sono davvero storici. C’è un piccolo comune veneto, Casale di Scodosia, dove il Carnevale ha, a mio parere, un valore aggiunto per essere davvero il frutto di una tradizione contadina. Questa risale agli anni ‘20, quando i carri erano trainati dagli animali e la sfilata era fondata sul volontariato come spesso accade. Attualmente questa festa si adegua alle esigenze più moderne con maschere e preziosi costumi che hanno sostituito i tessuti poveri di allora.
Queste feste popolari raccolgono, insieme ai cibi tipici e ai costumi, l’animo semplice delle persone, la loro solidarietà, ed è impossibile non raccogliere l’invito a sorridere in questi giorni di allegria.
Un discorso a parte andrebbe fatto per le frittelle che coronano un po’ questa festa. E’ impensabile conoscere tutti i nomi che ogni paese assegna a chiacchiere, cenci o galani, a zeppole, a frittelle sia di mele che farcite di creme, confetture o quant’altro.
Io mi attengo alle mie semplici ricette che troverete di seguito, collaudate, apprezzate e per questo ogni anno ripetute!
Ricette: